Corrado IV
Adattamento dal "Novellino"
Sì
(aggiornato novembre 2023)
Si dice che re Corrado IV di Svevia, da bambino, stava sempre con dodici ragazzi della sua età. Quando Corrado sbagliava qualcosa i suoi maestri non picchiavano mai lui, ma picchiavano quegli altri ragazzi.
Per questo un giorno Corrado ha chiesto:
"Ma perché picchiate quei ragazzi?"
"Per i tuoi errori!" gli hanno risposto i maestri
"E allora perché non picchiate me che sono il colpevole?"
"Perché tu sei il nostro re. Noi picchiamo quei ragazzi per colpa tua e tu, dopo che hai visto che altri pagano per i tuoi errori, se hai un cuore nobile, devi provare un grande senso di colpa."
Si dice che re Corrado IV, da grande, per rispetto verso gli altri, cercava di non sbagliare mai.
Notarella: Corrado IV re di Germania è il figlio di Federico II di Hohenstaufen (re del Regno di Sicilia, 1200-1250).
Viene in Italia nel 1251 dopo la morte del padre per prendere possesso del regno, ma muore pochissimo tempo dopo, nel 1254, e lascia al fratellastro Manfredi il difficile compito di rimettere in piedi il regno.
Di Corrado IV resta poco nella tradizione popolare: è famoso soprattutto per essere figlio di Federico II e padre di Corradino di Svevia. Come il padre Federico II (e come il fratello Enzo) è anche lui poeta, e di lui ci restano due poesie in medio-alto tedesco.
Dopo la morte di Manfredi, sconfitto in battaglia a Benevento nel 1266 dall'esercito angioino, Corradino, il figlio di Corrado IV, viene in Italia appena quindicenne per riconquistare il regno di Sicilia. Sconfitto in battaglia a Tagliacozzo, è condannato a morte e decapitato nella piazza del mercato di Napoli il 28 ottobre 1268.
La figura di Corradino è poi diventata leggendaria per il suo coraggio e soprattutto per la sua giovane età.