Di che sesso sei?
Una, nessuna, centomila identità di genere
1 giugno 2024
b2
Roberto Tartaglione
No
Chissà come reagirebbe Pirandello (vedi lettura: Il naso di Pirandello) oggi che la percezione di sé stessi riguardo al proprio sesso, alla propria identità di genere, al proprio orientamento sessuale è diventata così importante da determinare una vera rivoluzione anche linguistica oltre che sociale? Ne sarebbe felice (per lo sforzo di conoscersi meglio) o ne sarebbe orripilato (perché le parole sono vuote e ogni definizione verrà recepita in modo diverso da soggetti diversi)?
Mah... Non lo sapremo mai.
L'unica cosa che possiamo fare è dare una lista di parole (non di rado inglesi) che sono entrate nel nostro vocabolario non troppo tempo fa. E per non rischiare accuse di ingenuità, omofobia, modernismo, ignoranza, immoralità ecc. ci rifacciamo a un articolo di Repubblica: chi non fosse d'accordo con quanto scriviamo si rivolga direttamente al noto quotidiano italiano:
Prima di tutto distinguiamo due parole fondamentali:
SESSO - è la matrice biologica, anatomica delle persone, determinata dal cromosoma. Il sesso insomma prevede il maschio, la femmina e solo raramente qualche caso di intersessualità (tra lo 0,01 e il'1,7% dei neonati).
GENERE e IDENTITÀ DI GENERE - sono termini che si riferiscono alla varietà di caratteristiche e di atteggiamenti che culturalmente attribuiamo al sesso biologico.
La determinazione del sesso biologico avviene alla nascita quando si stabilisce se il neonato è maschio o femmina.
In base al proprio orientamento sessuale si distinguono:
ANDROFILIA - attrazione sessuale verso i maschi.
GINEFILIA - attrazione sessuale verso le femmine.
AMBIFILIA - attrazione sessuale verso persone di entrambi i sessi.
Se una persona ha una identità di genere allineata con il suo sesso viene definita CISGENDER o CISESSUALE. Se sesso e identità di genere non sono allineati fra loro parliamo allora genericamente di TRANSGENDER o TRANSESSUALE.
Gay Pride, Roma, Piazza Vittorio, 10 giugno 2023
Nell'ottica binaria (maschio/femmina) distinguiamo ancora:
ETEROSESSUALE - la persona che prova attrazione sessuale verso persone del sesso opposto.
OMOSESSUALE- la persona che prova attrazione sessuale verso persone dello stesso sesso.
BISESSUALE - la persona che prova attrazione verso persone di entrambi i sessi.
Al di là dell'ottica binaria abbiamo ancora:
ASESSUALE - la persona che di solito non prova attrazione sessuale per altre persone, con le quali può tuttavia sentire il bisogno di istaurare relazioni affettive.
POLISESSUALE - la persona che può provare attrazione sessuale per diversi generi (ma non per tutti).
PANSESSUALE - la persona che può provare attrazione sessuale per tutti i generi.
Altri orientamenti o identità
BISGENDER - identità di genere di persone che, nello stesso momento o in momenti diversi, alternano le identità.
NON BINARIO - caratteristica di persone che non si riconoscono nel binarismo maschio/femmina.
GENDER FLUID - caratteristica delle persone non binarie "in movimento", nel senso che possono attraversare occasionalmente anche generi binari.
DEMIGENDER - caratteristica delle persone che si riconoscono solo in parte in una identità di genere tradizionale a prescindere dal sesso assegnato alla nascita.
AGENDER - caratteristica di persone persone che si definiscono neutrali o senza genere. Un modo per andare oltre l'idea di "genere" e al di là del sesso assegnato alla nascita.
Infine vediamo la sigla che raccoglie un po' tutte queste caratteristiche di genere, LGBTQIA+.
Che cosa significa?
L: lesbiche, donne attratte da altre donne.
G: gay, uomini attratti da altri uomini.
B: bisessuali, persone attratte entrambi i generi.
T: trans, persone che si identificano nel genere opposto a quello assegnato alla nascita. Importante: per parlare di e con una persona trans, si usa sempre il genere in cui la persona si identifica, mai quello assegnato alla nascita. Alcune persone poi non si identificano esattamente con nessuno dei due generi, oppure con entrambi: sono le persone non-binarie.
Q: queer. Un tempo usato come insulto per definire le "persone strane", questo termine ora ha una funzione "ombrello" per indicare le persone che fanno un’esperienza fluida dei generi (come le persone non-binarie, queer-gender, gender-fluid), oppure tutte le persone di questa sigla.
I: intersesessuali. Le persone intersessuali nascono con caratteri sessuali che non consentono una netta assegnazione del genere alla nascita.
A: asessuali, persone che non provano attrazione verso alcun genere. Talvolta le persone asessuali non hanno alcuna forma di libido, altre volte hanno una libido verso singole persone o singole pratiche.
+: qualunque esperienza rimanga fuori da questa sigla, perché, ovviamente, non c’è limite alle esperienze che una persona può provare nel proprio intimo.
Il lessico specifico di questo argomento non finisce certo qui. L'immagine che segue rappresenta le bandiere dei vari gruppi LGBTQIA+.