Il caso Moro: l'ultima telefonata
La comunicazione delle Brigate Rosse
Sì
Il 9 maggio del 1978 a casa del professor Tritto, amico del Presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro, arriva questa telefonata:
Le Brigare Rosse che il 16 marzo avevano rapito Aldo Moro con questa telefonata comunicano così di averlo ucciso. (Per sapere come erano andate le cose clicca qui)
– Pronto?
– È il professor Franco Tritto?
– Chi parla?
– Il dottor Niccolai.
– Chi Niccolai?
– E’ lei il professor Franco Tritto?
– Sì… Ma io voglio sapere chi parla.
- Brigate Rosse.
- ... va bene.
- Ha capito?
- Sì.
- Adempiamo alle ultime volontà del Presidente comunicando alla famiglia dove potrà trovare il corpo dell’onorevole Aldo Moro…
- Che cosa dovrei fare?
– Mi sente?
– No, se può ripetere, per cortesia…
– No, non posso ripetere, guardi… Allora, lei deve comunicare alla famiglia che troveranno il corpo dell’onorevole Aldo Moro in via Caetani…
– Via?
– Caetani. Lì c’è una Renault 4 rossa… I primi numeri di targa sono N5.
– N5… Devo telefonare io?.
– No, dovrebbe andare personalmente.
– Non posso...
– Non può?
(Tritto non risponde. Piange)
– Dovrebbe per forza.
– Per cortesia, no…
– Mi dispiace, ma… Cioè, se lei telefona non… Verrebbe meno all’adempimento delle richieste che ci ha fatto espressamente il Presidente.
- Parli con mio padre, la prego!
- Va bene
- Pronto?
- Pronto?
- Che mi dice?
- Guardi, lei dovrebbe andare dalla famiglia dell'Onorevole Moro, oppure mandare suo figlio, o comunque telefonare...
- Sì.
- Basta che lo facciano, il messaggio ce l'ha già suo figlio.
- E non posso andare io?
- Certamente. Purché lo faccia con urgenza.
- Sì.
- Perché le volontà, l'ultima volontà dell'Onorevole è questa, cioè di comunicare alla famiglia perché la famiglia doveva riavere il suo corpo. Va bene? Arrivederci
- Va bene.