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La preposizione DA

La preposizione più "ricca"

9 ottobre 2005

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Roberto Tartaglione

No

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Le preposizioni in una lingua straniera sono sempre un argomento "sensibile". Molto brutalmente si potrebbe dire che non serve a niente "studiarle" ma serve solo fare pratica automatizzando i contesti in cui si usano. Si dice "a Roma" e non "in Roma". C'è poco da studiare. Bisogna ricordarselo. Tuttavia dare un'occhiata ai valori specifici di qualche preposizione può aiutare forse a percepirne meglio le caratteristiche. In particolare la preposizione DA italiana, così ricca di significati (spesso molto distanti dal from inglese a cui tendiamo ad associarla!) offre parecchi spunti di riflessione.


 

1. Significato generale

La preposizione DA ha numerosi significati, qualche volta perfino in contraddizione fra loro. Il più importante è quello che indica la provenienza, un punto d’origine nel tempo e nello spazio (qualche volta nel nel nesso da...a).

Da Roma a Belgrado ci vogliono 2 ore

Da oggi in poi le cose cambieranno

Sono qui dalle otto

Siamo aperti dalle 9 :30 alle 12:45

Leonardo da Vinci

Il tedesco deriva dal Germanico antico

E’ partito da casa 10 minuti fa

Non dormo da due giorni


2. Valore di origine

La preposizione DA segnala un punto di origine o di partenza. Indica perciò:

2.1- l’agente di un verbo in forma passiva (cioè l’origine di una determinata azione compiuta)

Una legge approvata dal Parlamento

La pasta viene mangiata da italiani e stranieri

Una espressione introdotta da una preposizione

Un esercito guidato da un famoso generale

Una chiesa costruita da Bernini

Una persona vinta dal dolore


2.2 - la causa che determina un fatto (l’origine di un evento)

Non ne poteva più dalla curiosità

Non riesco a parlare dal nervosismo

Dalla paura quasi sveniva

Un bambino nato da una relazione extra-coniugale

(La preposizione DA si usa anche nell’espressione dal momento che, per introdurre una frase di tipo causale, nel senso di poiché: dal momento che non mi vuoi ascoltare, fa’ come ti pare; dal momento che sei sicuro, penso che tu possa fare in questo modo)

2.3 - la fonte di una intuizione (l’origine di una opinione) o di un’informazione

Da come parli sembri arrabbiato

Ti ho riconosciuto dalla voce

Capisco che sei siciliano dall’accento

Ho saputo questo dal giornale

Ho sentito da Stefano che devi partire

Vedo dai tuoi occhi che non hai dormito

3. Valore locativo

Il valore locativo della preposizione DA, oltre a quello tipico di origine e provenienza, esprime sia la separazione e l’allontanamento sia l’unione e l’avvicinamento.

3.1 - origine e provenienza (e in generale moto da luogo, stato in luogo, moto per luogo)

Alzarsi dal letto

Sfilarsi un anello dal dito

Sono arrivato da Roma con il treno delle sette

Sono uscito dall’ufficio

Guardare dal buco della serratura

Vengo da casa

Affacciarsi dalla finestra

Sporgersi dal finestrino

3.2 - separazione

Ha divorziato da suo marito

Mi sono allontanato da casa

E’ molto diverso da me

3.3 - unione (in particolare indica moto verso persona ed accompagna un nome o soprannome di persona, un nome di famiglia, di professione, carica o grado, o un pronome)

Vado a cena dai Rossi

Abito da un mio amico

Da mio fratello si sta bene

Salite un momento da noi

Faccio una scappata dai miei

Corro dal giornalaio prima che chiuda

Devo andare dal dottore

Passo dal benzinaio

Da notare l’uso della preposizione DA con il nome di determinati negozi quando il termine usato per esprimerli si riferisce direttamente al negoziante. Per cui si dice andare

dal calzolaio - in calzoleria

dal meccanico - all’officina

dal carrozziere - in carrozzeria

dal panettiere - in panetteria

dal giornalaio - all’edicola

dal sarto - in sartoria

dal benzinaio - al distributore

dal tabaccaio - in tabaccheria

4. Valore temporale

DA in senso temporale si riferisce normalmente a un punto di partenza o origine (sono in Italia da 10 giorni, d’ora in poi le cose andranno diversamente ecc.)

Oltre a questo può anche indicare un momento particolare della vita passata o futura. Per questo da studente può significare sia quando una persona era studente, sia quando una persona sarà studente.

da bambino

da piccolo

da giovane

da studente

da grande

da vecchio

5. Valore di adeguatezza

Un importante valore della preposizione DA è quello di esprimere il concetto di adeguatezza o idoneità a una determinata funzione. Questa adeguatezza può essere caratterizzata in diversi modi ed esprimere:

5.1 - un fine (cioè la funzione propria di un determinato oggetto, lo scopo cui è destinato: in molte lingue straniere in questi casi si usa un nome composto)

abito da sera

cavallo da tiro

scarpe da tennis

batteria da cucina

crema da giorno

schiuma da barba

biglietto da visita

costume da bagno

servizio da tè

borsa da viaggio

ferro da stiro

spazzolino da denti

camera da letto

macchina da corsa

camicia da notte

tuta da lavoro

carta da lettere

occhiali da sole

vaso da notte

La preposizione DA può mantenere questo valore finale nella costruzione sostantivo + DA + infinito come nelle espressioni macchina da cucire e macchina da scrivere

5.2 - una conseguenza (l’inevitabile risultato che deriva da qualcosa. In questo senso può avere anche una sfumatura di ironia):

una faccia da schiaffi (senza vergogna, che si attira gli schiaffi)

uno stipendio da fame (che provoca la fame)

Frequente anche la costruzione aggettivo + DA + infinito:

bello da morire (che provoca la morte, in senso metaforico)

buono da impazzire (che provoca pazzia, ironicamente)

stanco da svenire (stanchezza che quasi provoca lo svenimento)

Nella costruzione sostantivo + DA + infinito (vedi anche 5.1) il valore della preposizione DA può essere consecutivo o impersonale-passivante:

(valore consecutivo)

un episodio da vergognarsi - che provoca vergogna

una situazione da non credere - che provoca incredulità

una storia da ridere - che provoca il riso

(valore impersonale-passivante)

tempo da perdere - che può essere perso / che si può perdere

una gomma da masticare - fatta per essere masticata / che si mastica

una storia da ricordare - che deve/può essere ricordata / che si ricorderà

una vita da vivere - fatta per essere vissuta / che si deve vivere

un film da vedere - che deve essere visto / che si deve vedere

un libro da leggere - che deve essere letto / che si deve leggere


Molto usata anche la costruzione indefinito + DA + infinito, sempre con valore passivante:

qualcuno da interrogare - che può essere interrogato / che si può interrogare

nessuno da incontrare - che può essere incontrato / con cui incontrarsi

niente da mangiare - che può essere mangiato / che si può mangiare

che c’è da guardare? - (minaccioso) perché guardi?


5.3 - un modo (nel senso di COME, per indicare un qualcosa che è tipico di qualcuno)

Comportarsi da soldato, da bambino, ecc.

Vestirsi da pagliaccio

Ti parlo da amico

Vita da cani

Un tipico ragionamento da studente di psicologia

Faccia da stupido

Non è da te quello che hai fatto

Fame da lupo

Un gioco da ragazzi

Linguaggio da caserma

Ha valore modale anche l’espressione dal vivo, specialmente in contesti come: cantare dal vivo, uno spettacolo dal vivo.

5.4 - una stima o un prezzo (indica il valore di qualche cosa per distinguerla da altre cose analoghe ma di valore diverso)

Un francobollo da un Euro

Un gelato da due Euro

Una cosa da niente, una cosa da poco

6. Valore limitativo e qualitativo

La preposizione DA può essere utilizzata con valore limitativo in espressioni come.

Da parte mia non ci sono problemi

Da un certo punto di vista sono d’accordo

Da quanto ne sappiamo è tutto vero

Da un lato è meglio così

Oppure, più raramente, in formule come :

cieco da un occhio

sordo da un orecchio

Può definire una qualità (in sostituzione della preposizione CON) in espressioni tipo

un uomo dai capelli lunghi

una persona dai gusti raffinati

7. Uso all’interno di locuzioni

Fra le più frequenti locuzioni con la preposizione DA:

d’altra parte

da una parte... dall’altra

d’altro canto

da un lato... dall’altro

da parte

da vicino

da lontano

fino da

8. Nelle costruzioni verbali

Oltre a essere usata con tutti i verbi di movimento per indicare la provenienza (vengo da Milano) o il moto verso persona (vado da mio fratello), la preposizione DA fa parte della costruzione dei verbi:

difendersi da qn o qc

estrarre da qc

dipendere da qn o qc

pretendere da qn

distinguere qc da un’altra

ripararsi da qc

escludere da qc

tradurre da una lingua in un’altra

È poi presente nelle costruzioni verbali: mettere/mettersi da parte e farsi da parte


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