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Profumo di-vino

Quando il vino è cultura nazionale

16 maggio 2010

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Roberto Tartaglione

I materiali di Matdid sono scaricabili liberamente come supporto per lezioni di italiano. Ne è vietata la pubblicazione su carta o in formato digitale salvo autorizzazione.


Il vino fa parte della cultura e della tradizione italiana.

Farà male, forse, ma anche quando l'Italia era ancora in bianco e nero, quando gli italiani viaggiavano con la Fiat 500, quandoi soldi erano pochini, nelle case, sulla tavola, una bottiglia o una caraffa di vino non mancava mai.


Famiglia italiana a tavola con caraffa di vino, anni Cinquanta del Novecento. Opera propria

Certo non si trattava un vino doc o un vino docg: a quei tempi si andava dal vinaio, all'osteria, con una bottiglia vuota e si comprava il vino sfuso: un litro di bianco o un litro di rosso.

L'osteria era un localaccio, con qualche tavolo di marmo, tre o quattro vecchietti mezzi ubriachi che chiacchieravano e giocavano a carte, un bancone e i grandi contenitori del vino sfuso, con un rubinetto per prenderlo. Qualche volta nello stesso locale si poteva comprare anche l'olio e allora sulla porta c'era scritto VINI E OLI.


Negozi di vini e oli, montaggio

A quei tempi mangiare senza un po' di vino sul tavolo era davvero impossibile.

Se un ospite a pranzo diceva "posso avere un po' d'acqua?", tutti pensavano: "Mah... vorrà lavarsi le mani!". A che altro potrebbe servire l'acqua? Se una donna aspettava un bambino doveva bere il vino perché "fa latte". Se un bambino era un po' pallido, invece, immediatamente la mamma pensava: "Avrà un po' di influenza?" e gli dava subito due dita di vino rosso da bere perché "fa sangue". E poi si sa, il vino fa bene al cuore, alla circolazione del sangue, contro l'influenza, combatte il raffreddore e secondo alcuni combatterebbe anche la depressione.

Negli ultimi venti anni però le cose sono un po' cambiate: anche gli italiani, come gli stranieri, hanno imparato a scegliere vini di qualità, frequentano le enoteche (enoteca in italiano è parola abbastanza nuova, fino agli anni Settanta del Novecento non esisteva), bevono vini imbottigliati e bevono anche il vino fuori pasto, cosa questa che una volta facevano solo gli alcolisti.


Sommelier, Wikipedia, pubblico dominio

E spesso i giovani, che bevono alcolici e superalcolici nei pub, nelle discoteche o nei bar,a tavola invece bevono solo acqua: che tempi!

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