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Qui succede un 48!

Un po' di storia: piccola cronologia del Risorgimento

12 ottobre 2008

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Giulia Grassi

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L'Italia come nazione unitaria è piuttosto giovane: nasce "solo" nel 1861 (proclamazione del Regno d'Italia), ma Roma ne diventa la capitale ufficialmente dieci anni dopo, nel 1871, dopo la conquista ad opera dei bersaglieri (Breccia di Porta Pia, 1870).

Fino ad allora la penisola è divisa in tanti Stati diversi, alcuni governati da potenze straniere (in modo diretto o indiretto). Una divisione iniziata molti secoli prima, quando un popolo nomade, i Longobardi, arriva in Italia e ci si stabilisce (568). A quell'epoca la penisola fa parte dell'Impero Romano d'Oriente (Impero Bizantino).

I Longobardi conquistano il territorio a macchia di leopardo e avviano una frammentazione che proseguirà, ampliandosi e complicandosi, per i 13 secoli successivi.


(Wikipedia, pubblico dominio)

È proprio in questo periodo che il papa comincia ad esercitare anche il ruolo di capo politico di uno stato territoriale, lo Stato della Chiesa, che progressivamente si forma in Italia centrale.

Secondo la tradizione, il potere politico viene dato al papa direttamente dall'imperatore Costantino con la cosiddetta Donazione di Costantino, un documento che in realtà è un falso.

Sta di fatto che per secoli il papa esercita anche il potere "temporale", comportandosi come un qualunque sovrano laico: promulga leggi, dichiara la guerra, mantiene la giustizia (e nello Stato vige, come dovunque, la pena di morte).

Tutto questo finisce nel 1870: l'Italia torna definitivamente unita e il papa riprende il suo ruolo naturale di capo solo spirituale dei cattolici.

Per gli italiani il XIX secolo è quindi il periodo delle rivolte (moti insurrezionali) e delle guerre (guerre d'indipendenza) fatte per l'unificazione della penisola: è chiamato, per questo, Risorgimento.

Tanti sono stati i protagonisti del Risorgimento, ma bisogna citarne almeno i quattro più importranti:

  • Vittorio Emanuele II di Savoia, punto di riferimento delle lotte risorgimentali. Primo re d'Italia e "Padre della Patria".

  • Camillo Benso, conte di Cavour, statista e diplomatico, abilissimo nell'intrecciare alleanze apparentemente inconciliabili (come quella con Garibaldi).

  • Giuseppe Mazzini, ideologo e rivoluzionario, poco incline al compromesso. Fondatore della "Giovane Italia" (1831) e promotore di insurrezioni. Gli storici revisionisti lo considerano un terrorista (per qualcuno è il padre spirituale delle Brigate Rosse).

  • Giuseppe Garibaldi, patriota, generale, socialista. Chiamato "Eroe dei due Mondi" e "Leone della Libertà", è una specie di Che Guevara dell'Ottocento. Attaccato dagli storici revisionisti per il suo laicismo e anticlericalismo.


G. Garibaldi, F. Crispi, G. Mazzini, C.B. conte di Cavour, re Vittorio Emanuele II (Wikipedia, nessuna restrizione nota su diritto d'autore)

Una sintetica cronologia

1817 - Primo moto insurrezionale a Macerata (Stato della Chiesa)

1820-21 - Insurrezioni a Napoli e Palermo (Regno delle Due Sicilie); rivolte a Torino, Alessandria e Fossano (Piemonte)

1830-31 - Moti insurrezionali a Torino, nei Ducati di Parma e di Modena, e in Romagna (Stato della Chiesa)

1844 - Moto mazziniano dei Fratelli Bandiera a Cosenza (Regno delle Due Sicilie)

1848 - L'anno che ha determinato la nascita del modo di dire "succede un 48", cioè una gran confusione, una rivoluzione, un caos. Moti rivoluzionari diffusi in tutta Europa e in tutta la penisola italiana: Napoli, Palermo, Milano (Cinque giornate di Milano), Venezia (Daniele Manin e Niccolò Tommaseo, proclamazione della Repubblica di San Marco il 22 marzo); Prima Guerra d'Indipendenza, dei Savoia (Regno di Sardegna) contro l'Austria. Sconfitta di Custoza e armistizio. Fuga di papa Pio IX da Roma a Gaeta (24 novembre)

1849 - Nasce la Repubblica Romana (Giuseppe Mazzini, Aurelio Saffi, Carlo Armellini), proclamata il 5 febbraio. Assalto francese il 30 aprile per "liberare Roma" e vittoria di Garibaldi, a Porta San Pancrazio. Assedio francese (3 giugno - 2 luglio), resistenza sul Gianicolo guidata da Garibaldi, sconfitta. Fine della Repubblica Romana e ritorno di Pio IX (1850). Uno dei patrioti morti nella difesa di Roma, Goffredo Mameli, è l'autore dell'inno nazionale Fratelli d'Italia (Il canto degli italiani). Il 24 agosto, dopo un lungo assedio, si arrende anche la Repubblica di San Marco

1857 - Spedizione insurrezionale a Sapri, di Carlo Pisacane (giugno)

1859 - Seconda Guerra d'Indipendenza del Piemonte contro l'Austria (che, sconfitta, cede la Lombardia) e insurrezioni varie negli stati italiani settentrionali (Toscana, Modena, Parma; Emilia e Romagna pontificie), che con un plebiscito aderiscono al regno dei Savoia

1860-61 - Spedizione dei Mille nel Regno delle Due Sicilie, e vittoria di Giuseppe Garibaldi

1861- Proclamazione del Regno d'Italia il 17 marzo. Torino capitale provvisoria

1865 - Firenze capitale provvisoria del Regno d'Italia

1866 - Terza Guerra d'Indipendenza, con la quale l'Austria cede al Regno d'Italia Mantova e il Veneto

1870 - Breccia di Porta Pia e ingresso dei Bersaglieri a Roma (20 settembre). Finisce il potere temporale dei Papi

1871 - Roma capitale d'Italia (1° luglio)

1915-18 - Molti considerano la Prima Guerra Mondiale come la Quarta Guerra d'Indipendenza, in quanto l'Italia ottiene l'Alto Adige, il Trentino e il Friuli. Sono passati cento anni da quel primo moto insurrezionale a Macerata...


 

Per saperne di più:

Cronologia dal 1815 al 1870, in Il portale del Risorgimento, «150° 1861-2011», Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca nell'ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia (https://www.150anni.it/webi/index.php?s=8)

Cronologia essenziale del Risorgimento italiano, Ministero dell’Economia e delle Finanze. Biblioteca Storica (https://www.dag.mef.gov.it/documenti/150Anniversario1.pdf)

Il Gianicolo e la Repubblica Romana del 1849, sito storico a cura del Comitato del Gianicolo

(https://comitatogianicolo.it/)

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