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Spiagge bollenti

Baia, paradiso del sesso

3 luglio 2005

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Giulia Grassi

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(aggiornato ottobre 2023)



Scudit a Baia, con Giulia Grassi, 2013

Per gli antichi romani Baia era una specie di paradiso del sesso facile, e gratis. Basta leggere i testi degli scrittori latini.

Baia era luogo di "divertimenti e giochi" (Ennio), di "piaceri, amori e tradimenti" (Cicerone), di "dannazione" (Properzio) e "vizio" (Seneca)".

Era la "dorata spiaggia della beata Venere" (Marziale), dove "non solo le vergini divengono un bene comune, ma molti vecchi ringiovaniscono e numerosi fanciulli si effeminano” (Varrone).


Affresco erotico campano, opera propria

Insomma, resistere alle tentazioni era impossibile, e anche le donne più virtuose si trasformavano in amanti sfrenate, come nota ironicamente il poeta Marziale: "A Baia una donna arriva come una Penelope e ne riparte come un'Elena".

A Baia trascorreva le vacanze nella sua villa anche Clodia, amante del poeta Catullo, che ha scritto per lei bellissime poesie d'amore. Ma Clodia non si lasciava intenerire dalle poesie, e Catullo era solo uno dei suoi numerosi amanti. Le malelingue dicevano che aveva per amante anche suo fratello Clodio; e dicevano anche che lei aveva avvelenato il marito per potersi dedicare con più facilità alle sue attività amorose. Ecco perché, secondo Cicerone, quando si parlava di Clodia si usavano le parole "piaceri, amori, adulteri, Baia, spiagge, banchetti, orge, canti, concerti, gite in barca".

Ai cornuti non restava che imprecare, come al poeta Properzio che urlava "A pereant Baiae, crimen amoris..." (Perisca Baia, delitto d'amore...): infatti l'amata Cinzia, timida e casta a Roma, a Baia si era trasformata in una baccante!


 

Per saperne di più

• I. TUFANO, Boccaccio e l’invenzione del paesaggio, in La letteratura italiana e le arti, Atti del XX Congresso dell’ADI - Associazione degli Italianisti (Napoli, 7-10 settembre 2016), a cura di L. Battistini, V. Caputo, M. De Blasi, G. A. Liberti, P. Palomba, V. Panarella, A. Stabile, Roma 2018, pp. 1-8

• F.R. BERNIO, Seneca contro Baia, ovvero il vizio in villeggiatura. Lettura di Sen., Ep., 51, in Neronia IX. La villégiature dans le monde romain de Tibère à Hadrien, Actes du IXe Congrès Internationnal de la SIEN (Villa Vigoni, Loveno di Menaggio, 3-6 octobre 2012), édité par O. Devillers, 2014, pp. 123-132

• G MARASCO, Il termalismo romano: terapia e gossip, «Turismo e Psicologia», 29, 1 (2011), 7 pagine

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